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sabato 23 giugno 2012

Giovane è meglio...o è questione di crisi?


Quest'anno il calciomercato pare sia entrato nel vivo già dalle prime battute.
C'è una corsa frenetica ad accaparrarsi subito i pezzi pregiati del campionato di serie A e B, cercando di spendere il meno possibile e ovviamente si punta su quei giocatori che ben hanno impressionato quest'anno. 
Tutto potrebbe sembrare ovvio ma ovvio non ne.
Causa anche di tutta questa fretta nell'acquistare è stata sicuramente la Juventus che per colmare il gap che ha (o forse aveva) con le sue concorrenti europee, è dovuta subito scendere in campo assestando subito 2 colpi importanti quali Isla ed Asamoah. 
Tra l'altro quest'anno, sempre ad opera della Juventus, pare sia nata la moda dello "smacco alle rivali": ti piace un giocatore? Beh piace anche a me! Vediamo chi lo prende prima!
E così ci siamo ritrovati ad assistere ad un teatrino niente male che per noi spettatori è sicuramente un bel divertimento, ma quanto può essere realmente utile tutto questo al calcio ed alle casse societarie chiamate sempre più a rispettare il Fair Play Finanziario imposto dalla UEFA?

Forse non molto perchè così facendo si rialzano le quote dei giocatori ma del resto il calcio ad alti livelli sta diventando anche questo: non solo un gioco praticato su prati verdi, ma anche un "gioco" praticato in stanze d'albergo.
Di certo quello che rende contento il tifoso del vero calcio è che FINALMENTE si comincia a puntare sui giovani e per fortuna sono giovani italiani.
Vedasi Borini, Verratti, Giovinco, Destro, Insigne, Acerbi e la lista potrebbe continuare se passiamo ad analizzare anche il calciomercato di società di media/bassa classifica.
Molti ritengono che tali giocatori debbano ancora esplodere (fatta eccezione di Giovinco che a Parma credo abbia già dimostrato a pieno il suo valore) altri invece che i giovani debbano già assaporare i grandi palcoscenici per potersi trovare davvero pronti nel momento in cui gli verranno affidate le sorti delle rispettive squadre d'appartenenza.
Io credo invece che sia giunta l'ora d'inserire nelle rose un buon numero di giovani, che possano magari fare da riserve ai big in campionato o in Champions ma che possano tranquillamente giocare dal 1° minuto in Coppa Italia. Non dimentichiamo che ci sono giovani e giovani: ad esempio Acerbi si è dimostrato molto maturo ed umile caratteristiche che gli hanno permesso di ben figurare già nelle sue presenze da titolare nel Chievo. Destro nel Siena ha messo in mostra ottime prestazioni giocando da titolare, avvertendo forse un pò troppa pressione giocando contro le grandi, ma ci sta. Nessuno dal 1° giorno di scuola conosce tutte le tabelline!
Tutto questo sicuramente farà bene al calcio italiano. Di certo sono ormai lontani i tempi in cui Milan, Juventus, Inter, Roma e Fiorentina stupivano i propri tifosi con colpi di mercato incredibili. Si parla tanto di top player...ma spero che le società così facendo non si stiano prendendo gioco di noi poveri tifosi che speriamo sempre in traguardi a volte assurdi. 

Ora però non resta che goderci questi altri mesi di calciomercato, certo che i colpi e gli smacchi non mancheranno e chissà se tutto questo potrà realmente sposarsi con la crisi economica che stiamo vivendo. A mio parere no: puntare sui giovani è sicuramente un ottimo modo per investire nel futuro, risparmiando nel presente, ma se la concorrenza sale e di tanto, il risparmio difficilmente si vede.
Intanto divertiamoci e godiamoci questi teatrini divertenti, non dimenticando però che il vero calcio passa sempre e solo dai campi di gioco, campi in cui ciò che conta sono tattica, tecnica e voglia di vincere. Il resto è solo potere politico/calcistico.

Buon calciomercato!!!

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