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venerdì 14 settembre 2012

Arriva l'autunno, torna il calcio SGS



Dopo un'estate fatta di documenti, permessi, cartellini, certificati medici, assicurazioni e accordi di sponsorizzazione, arriva la nuova stagione sportiva 2012/2013, caratterizzata da una novità: i premi preparazione.
Quelli che una volta parevano essere cosa per pochi, ora sono cosa per tutti, giustamente.
Ma le società questo non vogliono capirlo.

Perchè?
Perchè al tempo d'oggi, soprattutto nelle piccole realtà come quella di Ruvo di Puglia, tutti vogliono essere presidenti, ma nessuno vuol uscire la moneta per valorizzare la propria squadra!
Così facendo abbiamo 4 squadre di calcetto, tutte di livello medio-basso (l'unica forse che si salva è l'A.S.D. San Rocco che dovrebbe comunque far bene, anche se ha perso 2 pezzi pregiati), con 4 presidenti diversi, tutti in cerca di quel talento tanto sperato e sognato ma che a quanto pare non vogliono valorizzare a pieno: in serie A i giovani di talento vengono pagati, eccome (vedasi Verratti al PSG), perchè così facendo si fa sentire innanzitutto al ragazzo lo sforzo che la società ha fatto per lui e indirettamente si fa capire la sua importanza nel progetto della squadra.

Ma il punto è: queste società hanno davvero un progetto?
Ormai sappiamo benissimo che la progettualità anche nel calcio o calcetto conta molto: pianificare il proprio percorso è fondamentale per non dover rinnovare la squadra ogni volta. Ed è in questo che dalle nostre parti si sbaglia.
Ci sono quest'anno anche società che giocano a livello nazionale, tanto decantate da qualcuno. Cercano ragazzi interessanti, poi arriva il momento della contrattazione ed esce l'ormai nota scusa: "è un periodo di crisi, soldi non ce ne sono, non posso pagartelo". E allora perchè "giocare" con i sogni di questi ragazzi?
Sia ben chiaro: le società non vogliono sfruttare i ragazzi per arricchirsi (o almeno alcune società), ma se ci facciamo due conti vediamo che un ragazzo il premio di preparazione lo vale tutto.
Vediamo un pò!
Facciamo un conto su un ragazzo che ha giocato per la stessa società in 3 anni, considerando che magari ha pagato solo l'iscrizione ed il kit, senza pagare le mensilità:


- Mensilità: 8 mesi * 3 stagioni * 35€ = 840€ 
- Staff tecnico che ha seguito il ragazzo (2 mister): 2 Mr. * 3 stagioni * 8 mesi * 150€ (circa) = 7200€
- Trasferte: 10€ benzina * 3 stagioni * 15 trasferte (orientativamente) = 450€ 

Con queste sole 3 voci arriviamo già a 8490€ . Considerando che il premio di preparazione previsto è di 11.200€ (per società professioniste), beh ci siamo quasi!
Ma per le società che ricevono il giocatore così non è.

Allora è comodo fare i galli davanti agli altri ergendosi presidente o direttore sportivo di società di Lega Pro o superiori e poi giocare con i sogni altrui, magari mettendo di mezzo genitori che sognano loro per i figli!
A che gioco vogliamo giocare?
Sta di fatto forse è la Federazione stessa che dovrebbe cominciare ad indagare seriamente sulla professionalità delle società, perchè se il calcio continuerà ad essere condotta da gente che pavoneggia e poco programma, avremo sempre lo stesso problema: quello di un calcio povero di tecnica, ma pieno di raccomandati (cosa che in realtà già accade).
Le società devono capire che il premio di preparazione è un riconoscimento alla società che lo ha cresciuto, ma anche una garanzia del fatto che la società ricevente il ragazzo vuole seriamente investire su di lui!
Ma siamo certi che questa è la volontà di queste società?
Fortunatamente la parte burocratica di queste rognose liberatorie, sta per cessare e si passerà al calcio giocato, quello in cui i ragazzi giocano per divertimento (se entrano a far parte di una società fatta di gente seria) e non per competizione.
Non mi resta che augurare a tutti i miei colleghi ed amici una proficua stagione sportiva 2012/2013 con la speranza di poter ricevere tante soddisfazioni dal campo e magari togliersi qualche sassolino dalla scarpa!
Buon divertimento!!!

mercoledì 18 luglio 2012

Soldi, soldi, soldi, tanti soldi...





"Soldi, Soldi, Soldi, tanti soldi
Beati siano soldi
I beneamati soldi perche
Chi ha tanti soldi vive come un pascia
E a piedi caldi se ne sta"
cantava Betty Curtis nel 1962 e tutti i torti non li aveva.

Basti vedere cosa sta accadendo in questi giorni: gli sceicchi escono soldi a palate, si sentono padroni del calcio europeo spendendo a più non posso, quasi fosse un fantamercato!
Cifre pazzesche per giocatori da rubare alle concorrenti.

Le concorrenti con debito ringraziano (molto spesso a malincuore) ma il Fair Play Finanziario tanto voluto dalla UEFA incombe pesantemente.
Le prime vittime sono state già fatte, Besiktas e Paok Salonicco. Chi saranno i prossimi?
Il PSG qualcuno potrebbe pensare che non rischi nulla, in quanto gli sceicchi potrebbero coprire i debiti con i petroldollari. Ma così non è.
Vediamo un pò cos'è nel dettaglio il Fair Play Finanziario.


L'obiettivo del FPF è quello di dare più disciplina nella gestione finanziaria e nel ridurre quanto più possibile gli eccessi che hanno messo e continuano a mettere in difficoltà tante società. Tali misure obbligano i club chiudere i bilanci in pareggio ed a sanare i propri debiti, spendendo tanto quanto si guadagna, ed ad agire responsabilmente.

Per vigilare e verificare che i club aderiscano alle misure del fair play è stato istrituito il Panel di controllo finanziario per club. Queste misure vengono implementate in un ciclo triennale e la valutazione di bilancio 2013/14 interesserà gli anni finanziari che si chiudono nel 2012 e 2013. Attualmente è invece in corso la valutazione di tutti i trasferimenti e gli stipendi ai dipendenti dall'estate 2011.

Detto questo, perchè il PSG rischia?
Il ruolo dello sceicco di turno sarà fortemente ridimensionato per quel che riguarda il risanamento del bilancio. Si potrà continuare ad investire soldi finanziando infrastrutture che generino aumento del fatturato, ma non si potranno colmare debiti. Chi non rispetta la normativa rischia seriamente l'esclusione dalle competizione europee. Con questa situazione, il PSG rischia di non prender parte alle competizioni europee nell'anno sportivo 2014/2015.

Stessa sorte potrebbe capitare al Manchester City che nel 2011 ha segnato una perdita di 225 mln di euro.
E le italiane?
Beh il Milan appunto si sta muovendo già in questa direzione (vedasi le cessioni di Thiago Silva ed Ibrahimovic), l'Inter lo stesso, cedendo o svincolando tutti quei giocatori con lauti ingaggi.

La Juve dalla sua ha uno stadio di proprietà e solo con questa stagione sportiva si riuscirà a capire se la Champions riuscirà a portare i soldi sperati per ripianare i buchi di bilancio.

Intanto questo calcio per gli sceicchi pare essere più un Monopoli che un calciomercato vero e proprio, alla faccia della crisi economica mondiale.




 

venerdì 6 luglio 2012

L'Italia che vorrei


Cala il sipario dell'Europeo in Ucraina/Polonia e si riapre il calcio di tutti i giorni.
Tornano gli interrogatori per il calcio scommesse.
Torna il calciomercato (che ogni volta non guarda in faccia a nessuno, neanche alla crisi purtroppo).
Tornano i mille problemi tra federazione e Lega.
Tornano i presidenti con i mal di stomaco.
Tornano i giornalisti irriverenti nei confronti delle società.
E' tornato il calcio italiano...
Ma...siamo certi di volere questo calcio cosifatto?

Io francamente comincio ad essere stufo del calcio che si basa più sul commercio che sullo sport in se per se.
Un calcio che purtroppo è condizionato da un sistema europeo abbastanza brutale: se hai soldi vai avanti, se ne resti senza, devi accontentarti d'essere solo una cenerentola vagante nei campionati europei che contano.
L'Europeo non ha insegnato nulla? 
Quest'anno abbiamo assistito ad un europeo nel quale la Spagna, i soliti campeones di sempre, hanno traballato durante il percorso che li ha portati alla finale. In finale ovviamente hanno messo fuori tutto il loro talento, tutta la loro forza dimostrandosi vere furie. Ma abbiamo assistito anche a squadre che nonostante non avessero organici di prim'ordine hanno fatto del gioco la loro arma letale (vedasi la Croazia e la Russia).
La stessa Italia, per molti data spacciata già nei turni, si è dimostrata pericolosa per il suo possesso palla. Una nazionale che non aveva nulla di meno rispetto ad altre compagini già ben avviate (mio modestissimo parere). 
Quindi perchè continuare a puntare sui milioni di euro, quando invece basterebbero gruppi motivati per dare spettacolo e fare risultato? Perchè continuare a puntare su contratti faraonici rendendo i calciatori quasi delle divinità prigioniere del dio denaro? Perchè continuare a dare il cattivo esempio alle generazioni future? 
Il calcio è nato su un campetto, magari anche in misere condizioni, da una palla e da un gruppo che aveva voglia di divertirsi e sentirsi unito. Un gruppo che "lottava" per lo spirito di squadra!
Dov'è ora tutto questo?
Non c'è da stupirsi se poi molti giocatori cercano sempre nuove piazze per nuovi lauti stipendi. Non ci stupiamo se i giocatori rilasciano interviste che gettano fango sul proprio spogliatoio. Il mondo del calcio deve tornare ad essere un mondo di sport, un modo fatto di gioco di squadra. Un mondo in cui bisogna credere nel gruppo, credere nel lavoro svolto in allenamento e non più nel singolo, nel campione strapagato alla faccia dell'operaio che ogni giorno si sveglia la mattina presto per portare quattro spiccioli a casa e magari rischia anche la pelle, pur di far vivere la propria famiglia in modo dignitoso. Tutto questo è assurdo!!!
Il calcio è un intrattenimento e tale deve restare per tutti!
Non stupiamoci se i giornalisti salgono e scendono dai carri come niente...l'italiano medio purtroppo è fatto così: dove spira il vento li si butta.
Ma questo gioco non può durare a lungo.

Impariamo a credere nel gruppo, nello sport e nella vita di tutti i giorni. Il singolo non sempre porta ottimi frutti.

martedì 26 giugno 2012

Italia, fortuna o carattere?





E' andata anche questa.

Abbiamo battuto gli inglesi ed ora accediamo in semifinale contro la Germania!
Questa volta non voglio dare singoli voti ai nostri beniamini ma mi limiterò a fare un'analisi del match.
Match che dal punto di vista tattico non è stato entusiasmante: l'Italia ha avuto vita facile nella propria metà campo e a centrocampo ma nella trequarti avversaria la situazione era molto complicata. L'Inghilterra, che tanto si vanta d'essere la nazione ad aver inventato il calcio, ormai è troppo indietro con gli anni nell'aggiornamento del proprio stile di gioco. Aggiornamento che era cominciato con Capello (vedasi l'ordine dei reparti e la compattezza della squadra) ma che la federazione inglese poi ha deciso di interrompere probabilmente a causa dell'incompatibilità del caratterino del mister nostrano con lo stile inglese. Sta di fatto che oltre a questo l'Inghilterra è stata la grande assente di questi quarti: persino la Grecia ha lottato con più grinta!
Di certo tutto questo ha favorito il nostro possesso palla (le statistiche parlano molto chiaro!).

Gran merito del nostro possesso palla lo ha anche il tanto criticato Balotelli: è riuscito a tenere sempre impegnata la linea difensiva inglese permettendo al nostro centrocampo di poter salire!

E' inutile: a pari merito con Buffon, Pirlo, De Rossi e Barzagli, rientra tra i più forti della spedizione azzurra! Certo sbaglia, a volte tanto, ma è giovanissimo e deve imparare a conoscere bene le emozioni internazionali.

Di certo negli anni a venire potrà essere l'arma letale per eccellenza.
In questa partita posso dire con certezza che sia mancato il cinismo in attacco e soprattutto sono mancati gli inserimenti da parte dei centrocampisti forse complice anche la fatica che comincia a farsi sentire.

Ma l'Italia c'è!

C'è un grande Pirlo, c'è un capitano motivatore (la mano di Conte continua a vedersi), c'è un gruppo che gioca per la maglia e per proprie soddisfazioni!
C'è un allenatore che sa quello che fa e che sfrutta la sua umiltà per far capire ai suoi ke ogni partita è un punto d'inizio e non uno d'arrivo!
C'è una nazione che spera ... ed in semifinale c'è anche la Germania! La storia continua a ripetersi.
Come andrà a finire?
Continuo a ripetere che la finale è a portata di mano, con più cinismo offensivo tutto è possibile.
Chiudo questo mio pensiero ringraziando quanti seguono il mio blog, in particolar modo gli amici degli USA che visitano il blog con assiduità.




... e FORZA AZZURRI!!!

sabato 23 giugno 2012

Giovane è meglio...o è questione di crisi?


Quest'anno il calciomercato pare sia entrato nel vivo già dalle prime battute.
C'è una corsa frenetica ad accaparrarsi subito i pezzi pregiati del campionato di serie A e B, cercando di spendere il meno possibile e ovviamente si punta su quei giocatori che ben hanno impressionato quest'anno. 
Tutto potrebbe sembrare ovvio ma ovvio non ne.
Causa anche di tutta questa fretta nell'acquistare è stata sicuramente la Juventus che per colmare il gap che ha (o forse aveva) con le sue concorrenti europee, è dovuta subito scendere in campo assestando subito 2 colpi importanti quali Isla ed Asamoah. 
Tra l'altro quest'anno, sempre ad opera della Juventus, pare sia nata la moda dello "smacco alle rivali": ti piace un giocatore? Beh piace anche a me! Vediamo chi lo prende prima!
E così ci siamo ritrovati ad assistere ad un teatrino niente male che per noi spettatori è sicuramente un bel divertimento, ma quanto può essere realmente utile tutto questo al calcio ed alle casse societarie chiamate sempre più a rispettare il Fair Play Finanziario imposto dalla UEFA?

Forse non molto perchè così facendo si rialzano le quote dei giocatori ma del resto il calcio ad alti livelli sta diventando anche questo: non solo un gioco praticato su prati verdi, ma anche un "gioco" praticato in stanze d'albergo.
Di certo quello che rende contento il tifoso del vero calcio è che FINALMENTE si comincia a puntare sui giovani e per fortuna sono giovani italiani.
Vedasi Borini, Verratti, Giovinco, Destro, Insigne, Acerbi e la lista potrebbe continuare se passiamo ad analizzare anche il calciomercato di società di media/bassa classifica.
Molti ritengono che tali giocatori debbano ancora esplodere (fatta eccezione di Giovinco che a Parma credo abbia già dimostrato a pieno il suo valore) altri invece che i giovani debbano già assaporare i grandi palcoscenici per potersi trovare davvero pronti nel momento in cui gli verranno affidate le sorti delle rispettive squadre d'appartenenza.
Io credo invece che sia giunta l'ora d'inserire nelle rose un buon numero di giovani, che possano magari fare da riserve ai big in campionato o in Champions ma che possano tranquillamente giocare dal 1° minuto in Coppa Italia. Non dimentichiamo che ci sono giovani e giovani: ad esempio Acerbi si è dimostrato molto maturo ed umile caratteristiche che gli hanno permesso di ben figurare già nelle sue presenze da titolare nel Chievo. Destro nel Siena ha messo in mostra ottime prestazioni giocando da titolare, avvertendo forse un pò troppa pressione giocando contro le grandi, ma ci sta. Nessuno dal 1° giorno di scuola conosce tutte le tabelline!
Tutto questo sicuramente farà bene al calcio italiano. Di certo sono ormai lontani i tempi in cui Milan, Juventus, Inter, Roma e Fiorentina stupivano i propri tifosi con colpi di mercato incredibili. Si parla tanto di top player...ma spero che le società così facendo non si stiano prendendo gioco di noi poveri tifosi che speriamo sempre in traguardi a volte assurdi. 

Ora però non resta che goderci questi altri mesi di calciomercato, certo che i colpi e gli smacchi non mancheranno e chissà se tutto questo potrà realmente sposarsi con la crisi economica che stiamo vivendo. A mio parere no: puntare sui giovani è sicuramente un ottimo modo per investire nel futuro, risparmiando nel presente, ma se la concorrenza sale e di tanto, il risparmio difficilmente si vede.
Intanto divertiamoci e godiamoci questi teatrini divertenti, non dimenticando però che il vero calcio passa sempre e solo dai campi di gioco, campi in cui ciò che conta sono tattica, tecnica e voglia di vincere. Il resto è solo potere politico/calcistico.

Buon calciomercato!!!

martedì 19 giugno 2012

Le pagelle azzurre


E' andata!!!
L'Italia ha passato il turno. Partita cominciata nel peggiore dei modi forse a causa dell'afa a Poznan, diversi gli errori dei nostri azzurri ma alla fine riusciamo a strappare un 2 a 0 che ci permette d'affrontare la vincente del gruppo D, gruppo che al suo interno ha squadre davvero ostiche (vedasi Francia e Inghilterra) e l'Ucraina, cenerentola di questo girone.
Ma torniamo alla partita di ieri. Prandelli schiera un 4-4-2 a diamante: tra i pali Buffon, a destra Abate, Balzaretti e Chiellini centrali difensivi, Balzaretti a sinistra. A centrocampo Pirlo, De Rossi, Marchisio, Motta. Avanti Cassano e Di Natale.
Buffon: 6.5 quando chiamato, risponde presente. Sulla stoccata di Andrews riesce a respingere con i pugni e Barzagli spazza togliendoci le castagne dal fuoco. CERTEZZA
Abate: 6+ non sono un suo grande stimatore ma contro l'Irlanda si dimostra efficace. Cerca sempre di irrompere sulla destra e quando al centro gli azzurri dormono, lui sulla destra è l'unico che cerca di dare qualche grattacapo in più agli irlandesi. E' più un difensore quindi la fase offensiva non gli riesce benissimo, come invece Maggio sa fare. Ma parliamoci chiaro se Abate ha potuto giocare ieri è solo perchè il Maggio finora visto non dava grandissime garanzie in difesa e in fase offensiva sembrava un pò senza idee. FUNZIONALE
Barzagli: 7- nonostante sia appena uscito da un infortunio, in difesa è sempre li presente. E' duttile, copre gli eventuali errori di Chiellini, arriva addirittura sulla sinistra per dare una mano a Balzaretti. E' onnipresente. Protegge palla in modo impeccabile. E' il Barzagli visto quest'anno nella Juve. ROCCIA
Chiellini: 6 di incoraggiamento non è certo il miglior Chiellini, gioca con l'ansia addosso forse dovuta all'errore commesso con la Croazia, cerca sempre di scaricare subito la palla al proprio compagno a volte non permettendo alla squadra di salire e rifiatare un pò. Capita che manchi nella sua posizione e Barzagli sia chiamato a fare gli extra ma tutto sommato riesce a non commettere ulteriori errori. Peccato per l'infortunio. Forse il suo europeo finisce qui? SFORTUNATO
Balzaretti: 6.5 fisicamente è bestiale! La sinistra è sua, riesce ad inserirsi spesso e volentieri oltre la linea di centrocampo avversaria. Le sue incursioni mettono in agitazione l'Irlanda. Da garanzia avanti e dietro dando più stabilità su quella fascia. La presenza di Motta gli consente di ricevere più palloni da Pirlo. Peccato siano mancati i cross vincenti ma di certo la sua è stata un'ottima prestazione rovinata solo dal cartellino giallo per un fallo tattico. Avrebbe potuto avere benissimo un 7 ma il cartellino in un torneo come questo pesa. FRECCIA BIONDA
Pirlo: 6- di certo non è il miglior Pirlo della stagione. Sembra stanco, affaticato dalla calura. Tutti i palloni del centrocampo sono i suoi ma purtroppo è costretto sempre a giocare sugli esterni in quanto Motta non riesce ad avere ulteriori idee. Spesso i suoi lanci si spengono nel nulla. Sulla punizione è poco lucido e manda alto. Insomma un Pirlo da recuperare quanto prima. FIACCO
De Rossi: 6- dopo le ottime prestazioni difensive mostrate nelle prime due partite, mi sarei aspettato un De Rossi perfetto in centrocampo in quanto tornava a giocare negli spazi che gli competono. Ed invece no! Non va mai a prendersi gli spazi vuoti lasciati dalla compagine irlandese, sembra non avere corsa e fantasia, è oscurato per giunta da un Pirlo che riceve tutti i palloni azzurri possibili ed immaginabili. Insomma non riesce a ritagliarsi il suo spazio come vorrebbe! Si mette in luce per qualche tiro ma niente di più. Dovrebbe essere l'arma in più di un centrocampo che può tranquillamente dire la sua. SMARRITO
Marchisio: 7- è l'unico degli azzurri che a centrocampo corre, a volte a vuoto, ma corre. Molto spesso pensa di giocare con la casacca bianconera e ripropone movimenti visti quest'anno nella squadra allenata da Conte. Recupera palloni e...ovviamente scarica su Pirlo. In fase offensiva non si vede tantissimo complice anche la presenza ingombrante ed inutile di Motta. Chissà se Prandelli finalmente deciderà ad affidarsi alle incursioni di Nocerino e Marchisio togliendo di mezzo Motta. A fine partita è stanco e si vede, commettendo qualche sciocchezza in più per fortuna non vista dall'arbitro. VIVACE
Motta: 5 secondo me è solo un grande raccomandato. Un giocatore di quel livello non può permettersi di non saper giocare con entrambi i piedi (almeno per i passaggi). In fase offensiva combina solo macelli, perde palloni, se non li perde li scarica nuovamente su Pirlo obbligandolo a giocare la palla sulle fasce. Ha la possibilità di segnare e scivola. Insomma un flop totale. Speriamo Prandelli si decida a non schierarlo più dall'inizio. ASSENTE INGIUSTIFICATO
Cassano: 6.5 di certo non è il Cassano che siamo stati abituati a vedere nella Sampdoria o nel Milan. E' un Cassano appesantito, ha ogni tanto i suoi spunti ma non sempre si concretizzano in reali pericoli per le difese avversarie. Gli riesce il goal con la nuca ma per il resto la sua prestazione non è ottima. ESSENZIALE
Di Natale: 6+ Non mi fa impazzire come giocatore, sarà stato pure capo cannoniere del campionato italiano ma non dimentichiamo che gioca nell'Udinese, una squadra che gioca per lui. Nella nazionale lui dovrebbe giocare per la squadra. Non sempre lo fa, si avvicina di molto al goal uscendo dal cilindro colpi da giocatore di biliardo ma sulla linea di porta ci sono i difensori, se il portiere è ancora per terra in area di rigore. Non da tanta profondità alla squadra. Molto spesso i suoi tagli non sono stabiliti da una tattica corale, ma da una sua idea di gioco e di conseguenza molti palloni vanno persi. E' utile alla causa azzurra ma ieri non lo è stato più di tanto. SOLITARIO
Bonucci: 6- non ha a disposizione tanti minuti ma fa il suo dovere. La cosa più importante che abbia fatto è stata quella di mettere la mano sulla bocca di Balotelli, evitando problemi ulteriori alla nazionale ed al Bad Boy. PATERNO
Diamanti: 6+ entra e si mette subito a disposizione per la squadra. Aiuta anche in difesa e in centrocampo è sempre un pericolo in più per l'avversario. Peccato non abbia sfruttato il suo bel tiro dalla lunga distanza. Di certo un esordio non male considerando che non è abituato a tali palcoscenici. PROMOSSO
Balotelli: 7 se lo chiamano Bad Boy un motivo ci sarà (vedasi la gomitata) ma sto ragazzo è un portento. Segna una rete stupenda e per lui pare sia la normalità. E' una spina nel fianco per la difesa irlandese: sguscia tra 4 giocatori e si prende il fallo facendo salire la squadra e facendola rifiatare un pò. Come sempre deve mettersi in luce anche per le sue fesserie prontamente bloccate da Bonucci. Che dire...se solo cambiasse un pò il suo modo di fare, potrebbe diventare davvero un grande. Ma del resto si sa, i grandi sono sempre stati un pò pazzi! SPUMEGGIANTE
Prandelli: 6 torna al 4-4-2 che gli da più garanzie, anche se personalmente avrei preferito il 3-5-2 per il bel gioco e lo spettacolo. Si ostina ad inserire Thiago Motta. Lo mette dietro le punte nel suo ruolo naturale ma anche li si dimostra essere un flop. Speriamo capisca che questo non è assolutamente l'europeo per il giocatore del PSG. Azzecca il cambio di Balotelli e inserisce Diamanti dando più concretezza a centrocampo. Nei primi minuti però non riesce ad impostare l'Italia come lui vorrebbe e si sbraccia, si arrabbia, si lamenta ma dal campo non arrivano le risposte che lui cerca. INCOMPRESO
Trapattoni: 5.5 (per gli Irlandesi) 7 (per noi italiani) ragazzi il Trap è Trap ma se fossi stato un irlandese sarei stato davvero arrabbiato. Il gioco dell'Irlanda è squallido, monotono, impreciso e confuso. Per fortuna tutto questo agevola noi italiani. Nonostante tutto spero possa continuare ancora la sua avventura tra le nazionali perchè credo abbia ancora tanto da insegnare agli allenatori ed ai calciatori.  GRAZIE TRAP

lunedì 18 giugno 2012

Sarà biscotto?




Oggi c'è Italia - Irlanda partita valida per l'accesso alle fasi finali del campionato europeo per nazionali EURO 2012.

In contemporanea si giocherà Spagna - Croazia.

Alle furie rosse ed ai croati basterebbe un pareggio con risultato di 2 a 2 per qualificare entrambe.

Per l'Italia è obbligatorio vincere!

Cosa accadrà?

Io punterei sulla qualificazione della Spagna e dell'Italia, un pò per una questione di patriottismo, un pò perchè non vorrei assolutamente vedere l'Italia già fuori dall'Europeo.

La compagine Irlandese però non è un avversario semplice d'affrontare.

E' forte fisicamente, è tatticamente preparato (il Trap ha fatto un ottimo lavoro considerando che a parte i soliti noti irlandesi, gli altri non sono dei grandissimi giocatori) e non mollano fino all'ultimo minuto. Fossimo arrivati a questa partita con 4 punti beh forse le cose sarebbero state più semplici ma non disperiamo. L'Italia ormai ci ha abituati a tali situazioni. Anche stavolta potrà andarci bene?

Credo proprio di si.

I miei dubbi sono basati soprattutto sulla formazione iniziale italiana, dal 3-5-2 adottato sin'ora, torniamo con la difesa a 4, spostando De Rossi a centrocampo!

Mi chiedo: perchè non si è voluti proseguire con il 3-5-2 (abbiamo dimostrato di saper e poter esprimere un ottimo calcio con quel modulo, vedasi la partita d'esordio con la Spagna) magari facendo i giusti cambi in attacco? Anche perchè è l'attacco il reparto che fino ad ora ci è venuto a mancare più degli altri. Si sarebbe potuto puntare su un Giovinco abbastanza reattivo e veloce e su un Balotelli che ha bisogno di fiducia e di minuti per capire come funziona una competizione tra nazionali abbastanza ostica. Il Cassano visto dopo queste 2 partite è sembrato davvero spento, appesantito, poco tonico. Un Cassano che giocava poco con Balotelli ma molto con i centrocampisti. Insomma spero tanto che Prandelli abbia previsto tutto in questa partita.

Se invece ci concentriamo sulla partita dei croati ci rendiamo subito conto che si affronteranno due nazionali agli antipodi: la Spagna, che ormai non ha bisogno di presentazioni, e la Croazia che era partita come squadra materasso ma si è dimostrata tutt'altro che materasso. Esprime un calcio mediocre, che parte dai piedi di Modric, talento del Tottenham, per giungere al bomber Mandzukic. Una squadra imprevedibile che può cambiarti le sorti della partita con azioni roccambolesche.

Ecco questa è la giornata d'Europeo che ci apprestiamo a vivere, una giornata che potrà vederci o vincenti/qualificati o vincenti/non qualificati o sconfitti/non qualificati.

Francamente per stasera preferirei non dover mangiare biscotti...e voi?

L'avventura comincia!



Perchè questo blog?

E' un'esperienza, un'avventura che mi sembra giusta intraprendere. Un'avventura in cui poter riversare opinioni, pensieri, valutazioni ed informazioni attinenti al mondo del calcio e non solo.

Si il mondo del calcio, quel mondo che ormai da qualche anno è sotto l'occhio del ciclone, sotto l'occhio critico e rabbioso di tutti noi. Un calcio che sta passando come un cancro della nostra società, ma il cancro non è il calcio ma una parte di persone che ne fa parte.

Certo molti potranno dirmi che i calciatori sono strapagati, che percepiscono stipendi troppo alti per "divertirsi", perchè essere calciatore non è un lavoro e questo bisognerebbe farlo capire a tutti, dai calciatori, ai dirigenti, al ragazzino che gioca sognando un giorno di poter calpestare quel manto erboso che tanto lo attira. Eppure molto spesso loro sono i nostri idoli: organizziamo partitelle amatoriali per improvvisarci campioni, cerchiamo di replicare i loro gesti tecnici, cerchiamo di sentirci almeno una volta parte di quel mondo che magari poi dietro ad un pc o davanti ad un foglio bianco contestiamo e critichiamo.

Il calcio non passa solo dalla TV, non passa solo dai grandi eventi.

Il calcio è quello che settimanalmente pratichiamo nel campetto della parrocchia, è quello che i bambini cercano d'imparare nelle scuole calcio (che molto spesso sono le prime fautrici di false illusioni e portatrici di messaggi anti sportivi), è quello che vediamo nelle serie inferiori fino alle serie professionistiche.

Il calcio è bello perchè vario e non possiamo soffermarci a criticarlo per quattro stupidi che per vile denaro hanno voluto falsare il tutto e magari (spero di no) continuano a farlo.

Io ci credo ancora nel calcio pulito, nel calcio come spettacolo, nel calcio come passatempo, nel calcio fatto d'emozioni vive, fatto d'esperienze uniche.

E allora perchè dargli addosso?

Impegnamoci tutti ad operare al meglio nel mondo del calcio per renderlo quanto più pieno e fruttuoso di valori!

Questo blog nasce proprio per questo, cercare di dare un piccolissimo contributo per cercare di riportare il calcio alla sua vera essenza.

Non resta che augurarvi un buon calcio ed una buona permanenza su questo blog.

BENVENUTI NELL'ALLENATORE NEL PALLONE!!!